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I VICERÉ, di Federico De Roberto

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view post Posted on 1/1/2008, 19:34

papero

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I VICERÈ


Avari, fatui, vili, prepotenti: gli Uzeda, la nobile famiglia catanese protagonista del capolavoro di De Roberto, sono dilaniati da accaniti contrasti d'interesse che oppongono il principe Giacomo, duro e avido, al dissoluto conte Raimondo, il cinico e corrotto don Blasco al nipote Ludovico, monaco senza vocazione, e alla sorella, donna Ferdinanda. Alle beghe di fratelli e parenti si aggiunge la lotta che tutti insieme conducono per conservare il potere e gli antichi privilegi. Attraverso le vicende di tre generazioni, I Viceré (1894) compongono un vasto affresco dell'aristocrazia siciliana nel momento del passaggio dal regime borbonico alla realtà sociale dell'Italia unita mettendo a nudo le lacerazioni e lo spregiudicato trasformismo di una classe ormai al tramonto e, per converso, il naufragio degli ideali della nascente borghesia liberale. La tecnica verista si arricchisce di una nuova capacità d'indagine psicologica e di penetrazione nel tessuto vivo della storia e della lotta politica nazionale, che contribuisce a esaltare le doti di De Roberto come osservatore di spietata aridità, pittore di scene fastose, creatore di personaggi stravaganti e sgradevoli.
Fonte: www.ibs.it/vicere-libro-federico-de-roberto/e/9788811361442

Programma: Ad alta voce
Trasmesso: Rai Radio 3
Titolo: I Vicerè
Autore: Federico De Roberto
Introduzione: Fernando Acitelli
Lettura: Lisa Natoli
Riduzione: Lidia Riviello
Regia: Anna Antonelli
A cura: Fabiana Carobolante
Ciclo: 22 puntate
Puntate trasmesse: dal 02 al 31 maggio 2005


Scarico da MEGA di tutte le puntate e dei libri elettronici:
https://mega.nz/folder/FksgRSBT#D02BahvNXFxGxlp29-R_1A

Edited by eos1948 - 11/2/2024, 13:59
 
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Ruitor2
view post Posted on 9/11/2008, 06:24




Ascolto complesso per la presenza di molti personaggi. Per meglio seguire il romanzo ho fatto un elenco con i principali caratteri:
Teresa Uzeda: vecchia principessa dispotica;
Giacomo Uzeda: primogenito;
Raimondo Uzeda: il preferito dalla principessa Teresa Uzeda, il "contino", coereditario insieme a Giacomo;
Blasco Uzeda: cognato della principessa, benedettino;
Ferdinanda Uzeda: cognata della principessa, la "zitellona";
Gaspare Uzeda: cognato della principessa;
Lucrezia Uzeda: figlia della principessa costretta a rimanere nubile;
Ferdinando Uzeda: figlio della principessa, il più distaccato dagli affari nobiliari della famiglia;
Chiara Uzeda:figlia della principessa, costretta a sposarsi;
Lodovico Uzeda: secondogenito della principessa, costretto a farsi monaco;
Consalvo Uzeda: figlio del principe Giacomo;
Matilde: moglie succube di Raimondo;
Teresa: figlia del principe Giacomo.
Interessante la vicenda dalla fine del Regno delle due Sicilie alla nascita del Regno d'Italia fino alle lotte per l'elezione dei deputati. Non esistono momenti positivi tutti i membri della famiglia combattano l'uno contro l'altro per il potere. Divisi tra liberali e fedeli ai Borboni alla fine ognuno sfrutta la sua parte politica o la tradisce solo per propri interessi personali. La frase di Giacomo Uzeda "Libertà è una parola che non significa niente, ma che accontenta tutti. Libertà significa anche che ora fatta l'Italia, dobbiamo farci gli affari nostri" riassume tutto il pessimismo cupo del romanzo.
 
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view post Posted on 9/11/2008, 06:54

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CITAZIONE
alla fine ognuno sfrutta la sua parte politica o la tradisce solo per propri interessi personali. La frase di Giacomo Uzeda "Libertà è una parola che non significa niente, ma che accontenta tutti. Libertà significa anche che ora fatta l'Italia, dobbiamo farci gli affari nostri" riassume tutto il pessimismo cupo del romanzo.

applicalo alla situazione attuale e vedrai che nulla è cambiato.

E non ditemi che sono pessimista o poco realista... basta guardare i telegiornali....
 
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view post Posted on 7/7/2015, 06:33

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In questi giorni di confronto tra Grecia ed Europa ho sentito lo slancio di ascoltare prima Il Gattopardo poi questo, perché intuisco che la Sicilia d'Europa siamo NOI e se non vogliamo passare i prossimi centocinquant'anni a lamentarci degli Europei dobbiamo evitare di prendere esempio dai siciliani.

Purtroppo dal nostro sud abbiamo ereditato l'attitudine di un giocatore abituato a portare alla squadra i suoi problemi personali, e che viene compatito e subito dopo, con compassione, scartato dal resto della squadra che si aspetta che siano i giocatori a risolvere i problemi della squadra non viceversa.
 
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3 replies since 1/1/2008, 19:34   933 views
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